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Le assicurazioni più vantaggiose di responsabilità civile professionale per medici e operatori sanitari

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Cos’è l’Assicurazione Professionale per Medici?

L’assicurazione professionale per medici è una polizza essenziale ed obbligatoria per chi opera nel settore sanitario. Serve a proteggere i medici da richieste di risarcimento danni legate a presunti errori commessi durante l’esercizio della loro professione. In altre parole, se un medico viene accusato di aver causato un danno a un paziente, la polizza interviene per coprire le spese legali e, se necessario, pagare i risarcimenti.

Come Funziona la Polizza Professionale?

Se un medico riceve una lamentela formale o un reclamo, chiamata anche “potential claim“, deve avvisare immediatamente il suo assicuratore. Questo procede con l’apertura di un sinistro. Questo implica che il cliente danneggiato ha inviato una “richiesta di risarcimento” danni. Anche se la richiesta è infondata, il semplice fatto di aver ricevuto un claim viene gestito come un sinistro.

La polizza professionale si attiva nel caso in cui il medico accusato fosse condannato ad indennizzare il cliente. In questo caso sarà la compagnia di assicurazioni a pagare tenendo indenne il patrimonio personale del medico.

Che Cosa Si Intende per “Richiesta di Risarcimento”?

Una richiesta di risarcimento può prendere diverse forme:

  • Comunicazione scritta: Un paziente o un terzo invia una lettera al medico per ritenere quest’ultimo responsabile di un presunto errore.
  • Azione giudiziaria: Qualsiasi procedimento legale avviato contro il medico.
  • Citazione in giudizio: Il medico riceve una notifica per comparire in tribunale.
  • Parte civile in un procedimento penale: Un terzo si costituisce parte civile in un processo penale contro il medico.
  • Mediazione: Il medico è convocato a una sessione di mediazione per risolvere una controversia.
  • Avvisi dalla magistratura: Ricezione di avvisi di garanzia o altre comunicazioni da parte delle autorità giudiziarie.
  • Comunicazioni dalla struttura sanitaria: La struttura presso cui lavora il medico potrebbe comunicare direttamente con l’assicurato in base all’Art. 13 della Legge Gelli.
  • Accusa di colpa grave: La struttura sanitaria o l’assicurazione stessa può chiamare in causa il medico con l’imputazione di colpa grave.

Franchigia, scoperto e Massimale

Ogni polizza ha due componenti chiave: la franchigia o scoperto e il massimale. La franchigia è l’importo che rimane a carico del medico prima che l’assicurazione intervenga. Se questo importo è in forma percentuale si definisce scoperto.

Ad esempio, se un medico è condannato a pagare 200.000 euro e ha una franchigia di 5.000 euro, l’assicurazione pagherà 195.000 euro.
Se il medico è condannato a pagare 200.000 euro ed ha uno scoperto del 10% l’assicurazione pagherà 180.000 euro.

Il massimale invece rappresenta il limite massimo che la polizza coprirà. 

Ad esempio, se il medico è condannato a pagare 2.000.000 ed il massimale è 1.000.000 in questo caso la compagnia indennizzerà solo 1.000.000 di euro.

La Legge Gelli-Bianco e l’Assicurazione Medica

La Legge Gelli-Bianco, in vigore dal 2017, ha riformato la responsabilità sanitaria in Italia. Questa legge stabilisce che la responsabilità del medico è limitata alla colpa grave quando il rapporto con il paziente è extra-contrattuale. Inoltre, le strutture sanitarie sono le prime a essere coinvolte in caso di problemi legali, obbligando tutto il personale a sottoscrivere una polizza di responsabilità civile professionale. La legge sottolinea anche l’importanza di seguire le linee guida e le buone pratiche cliniche.

I Regolamenti Attuativi del 2024

Nel marzo 2024, sono entrati in vigore i regolamenti attuativi della Legge Gelli, che hanno apportato diverse modifiche alle polizze professionali per i medici. Ecco alcuni punti chiave:

  • Massimali: Sono stati fissati massimali minimi di 1.000.000 euro per sinistro e 3.000.000 euro per anno per attività non chirurgiche. Per le attività chirurgiche, i massimali minimi sono di 2.000.000 euro per sinistro e 6.000.000 euro per anno.
  • Retroattività: La retroattività minima delle polizze è fissata a 10 anni, coprendo anche eventi passati.
  • Recesso della polizza: L’assicuratore può recedere dalla polizza solo in caso di comportamento reiterato e gravemente colposo e con sentenza definitiva.

Il Rapporto tra Medico e Paziente

La natura del rapporto tra medico e paziente è fondamentale per determinare il tipo di responsabilità. Se il rapporto è extra-contrattuale, il medico risponde solo per colpa grave. Questo avviene, ad esempio, quando un medico dipendente di una struttura sanitaria pubblica presta servizio. Se il rapporto è contrattuale, il medico può essere ritenuto responsabile sia per colpa lieve che per colpa grave. Questo è tipico di situazioni in cui un medico opera nel proprio studio privato.

Medico, quando la Responsabilità è Contrattuale o Extracontrattuale 

Responsabilità Extracontrattuale: Secondo la Legge Gelli (Art. 7), un medico che lavora in una struttura sanitaria è responsabile per responsabilità extracontrattuale (Art. 2043 del Codice Civile). Questo significa che, se un paziente vuole fare causa al medico per un presunto errore, ha un tempo massimo di 5 anni per farlo. In questo caso, spetta al paziente dimostrare che l’errore medico è avvenuto.

Responsabilità Contrattuale della Struttura Sanitaria: La struttura sanitaria, invece, è responsabile per responsabilità contrattuale (Articoli 1218 e 1228 del Codice Civile). In questo scenario, il termine per fare causa è di 10 anni. Qui è la struttura sanitaria che deve dimostrare di non avere colpe, non il paziente.

Eccezioni per la Responsabilità Contrattuale del Medico: Ci sono casi in cui un medico può essere responsabile per responsabilità contrattuale anche all’interno di una struttura sanitaria. Questo accade quando il medico ha un accordo diretto con il paziente, come nel caso in cui il paziente paga direttamente il medico e la struttura sanitaria viene usata solo come luogo per l’intervento. In queste situazioni, il medico può essere ritenuto responsabile sia per errori lievi che gravi.

Differenze tra Responsabilità Contrattuale ed Extracontrattuale

  • Rapporto Contrattuale: Se un medico ha un rapporto diretto con il paziente, risponde sia per colpa lieve che per colpa grave. In questo caso, il termine per fare causa è di 10 anni, e spetta al medico dimostrare la sua non colpevolezza.
  • Rapporto Extracontrattuale: Se il rapporto non è diretto, come nei casi d’urgenza o quando non c’è un accordo scritto tra medico e paziente, il medico risponde solo per colpa grave. In questo scenario, il paziente ha 5 anni per fare causa e deve dimostrare l’errore del medico.

Esempi Pratici

  • Responsabilità Contrattuale: Un medico esegue un intervento chirurgico in una struttura sanitaria con un accordo diretto con il paziente (contratto tra medico e paziente). Qui il medico è responsabile per colpa lieve e grave e ha un termine di prescrizione di 10 anni.

  • Responsabilità Extracontrattuale: Un medico esegue un intervento di emergenza in pronto soccorso senza un accordo diretto con il paziente. In questo caso, il medico risponde solo per colpa grave e il termine per la prescrizione è di 5 anni.

Questa distinzione è importante per capire quale tipo di copertura assicurativa è necessaria e per stabilire chi è responsabile in caso di problemi legali.

Claims Made e Deeming Clause

La maggior parte delle polizze professionali in ambito medico seguono il principio del “Claims Made“. Ciò significa che la copertura è attiva solo per le richieste di risarcimento presentate per la prima volta durante il periodo di validità della polizza.

La “Deeming Clause” permette di denunciare non solo i sinistri ma anche i fatti noti che potrebbero portare a una richiesta di risarcimento in futuro. Questo offre una protezione aggiuntiva al medico, specialmente in caso di cambio di assicuratore.

Esempi di Sinistri

Ecco alcuni esempi tipici di sinistri:

  • Un errore tecnico durante un intervento chirurgico che provoca danni al paziente.
  • Una terapia errata che aggrava la condizione del paziente.
  • Una diagnosi sbagliata che ritarda un trattamento urgente.
  • La mancata acquisizione del consenso informato.

La Tutela Legale

Le polizze di responsabilità civile professionale possono una copertura di tutela legale limitata. Questa copertura aiuta a coprire le spese legali fino a un quarto del massimale della polizza. Tuttavia, per una tutela legale completa, è consigliabile stipulare una polizza dedicata che permette al medico di scegliere liberamente il proprio avvocato e perito.

Differenti Tipi di Inquadramento

Le polizze possono variare a seconda del tipo di inquadramento professionale del medico:

  • Libero professionista nel proprio studio privato: Richiede una copertura per colpa lieve e grave.
  • Medico in una struttura sanitaria con rapporto extra-contrattuale: Richiede una copertura per colpa grave.
  • Medico dipendente di una struttura privata o pubblica: Anche in questo caso, la copertura varia in base alla natura del rapporto con il paziente.

Polizze per Giovani Medici

Per i medici neolaureati, molte compagnie offrono polizze a tariffe agevolate. Questi piani sono pensati per chi è iscritto all’albo da meno di tre anni e spesso offrono una copertura completa a costi ridotti.

Il Modulo di Proposta

Il modulo di proposta è un documento essenziale che ogni medico deve compilare prima di sottoscrivere una polizza di assicurazione professionale. Questo questionario raccoglie tutte le informazioni necessarie per valutare il rischio professionale del medico e per stabilire i termini della copertura assicurativa.

Importanza del Modulo di Proposta

Compilare correttamente il modulo di proposta è fondamentale. Le informazioni fornite devono essere veritiere e precise. Ad esempio, se un medico dichiara di avere una specializzazione diversa da quella che effettivamente pratica o di non effettuare interventi invasivi, ma poi li esegue, potrebbe avere problemi. In caso di sinistro, l’assicurazione potrebbe decidere di non coprire il danno o di farlo solo parzialmente. Secondo il Codice Civile (Art. 1892), dichiarazioni false o incomplete possono portare alla limitazione o alla cancellazione della copertura assicurativa.

Alcune compagnie assicurative, come i Lloyd’s, integrano il questionario direttamente nella polizza per renderlo un documento unico e vincolante.

Quale Specializzazione Dichiarare?

Nel modulo di proposta, il medico deve indicare l’attività che effettivamente svolge, non solo quella per cui è specializzato. Per gli assicuratori, è più importante sapere quale attività viene realmente esercitata piuttosto che il titolo di specializzazione conseguito. Questo aiuta a determinare il tipo di rischio associato.

Atti Invasivi Diagnostici e Terapeutici

Quando si stipula una polizza professionale, è importante dichiarare se si effettuano atti invasivi, sia diagnostici che terapeutici. Gli atti invasivi includono manovre e procedure che comportano un intervento fisico significativo sul paziente. Queste informazioni devono essere chiaramente indicate nel modulo di proposta.

Alcune compagnie assicurative definiscono specificamente cosa intendono per “atto invasivo” nel glossario del contratto di polizza. Altre invece lasciano la definizione aperta, basandosi su standard medici comuni. Se la polizza deve coprire atti invasivi, il premio assicurativo potrebbe essere più alto.

Definizione di Atti Invasivi: Questi sono atti eseguiti senza accesso alla sala operatoria e senza anestesia totale o spinale. Possono includere l’uso terapeutico di energia meccanica, termica o luminosa, così come accertamenti diagnostici che comportano prelievi di tessuti o l’uso di strumenti per interventi minori.

Interventi Chirurgici e Piccoli Interventi Ambulatoriali

Il modulo di proposta richiede anche di specificare se il medico effettua interventi chirurgici. Generalmente, le polizze per medici coprono piccoli interventi ambulatoriali o a domicilio, purché non richiedano l’uso di una sala operatoria o l’anestesia totale. Gli interventi chirurgici, per definizione assicurativa, sono quelli eseguiti in sala operatoria, con anestesia totale o parziale. Le specifiche dettagliate possono variare a seconda delle condizioni di ciascuna polizza.

Definizione di Interventi Chirurgici: Sono considerati tali gli atti praticati in sala operatoria, con l’uso di anestesia totale o parziale.

Sinistri e Circostanze Note: Cosa Fare?

Un altro punto cruciale è dichiarare tutti i sinistri passati e le circostanze note. Se ci sono stati incidenti precedenti, anche se sono stati archiviati o ancora in corso, devono essere riportati nel modulo di proposta. Non dichiarare questi eventi potrebbe invalidare la copertura assicurativa. Alcune compagnie richiedono una storia completa dei sinistri, mentre altre si concentrano sugli ultimi 3 o 5 anni. Ogni nuova polizza escluderà dalla copertura retroattiva qualsiasi conseguenza derivante dai sinistri già dichiarati.

Compilare correttamente il modulo di proposta aiuta a garantire che la polizza sia valida e operativa quando necessario, proteggendo il medico da potenziali problemi legali e finanziari.

Polizza a Primo e Secondo Rischio

Le polizze di responsabilità civile per medici possono essere a primo rischio o a secondo rischio. Questo significa che possono esserci due polizze diverse che coprono lo stesso rischio. Questa situazione avviene spesso quando un medico sottoscrive una polizza personale e, contemporaneamente, la struttura sanitaria dove lavora stipula una polizza per gli stessi rischi.

In alcuni casi, è il medico stesso a stipulare due polizze, magari perché copre diverse aree di rischio, come la medicina generale e la medicina estetica. Se le attività di queste due aree si sovrappongono, potrebbe essere utile avere una copertura a secondo rischio.

Come Funziona la Polizza a Secondo Rischio?

Se un medico ha due polizze e una di queste ha una clausola di secondo rischio, interviene solo dopo che la prima polizza ha raggiunto il suo massimale. Ad esempio, se un medico ha una polizza di medicina estetica che copre anche la medicina generale (considerato un rischio inferiore), la polizza a secondo rischio si attiverà solo se la prima polizza non copre l’intero danno.

Esempio Pratico

  • Polizza a primo rischio: stipulata con Allianz, massimale di € 1 milione.
  • Polizza a secondo rischio: stipulata con Unipolsai, massimale di € 1,5 milioni.

Se si verifica un sinistro che interessa entrambe le polizze, Allianz pagherà fino al suo massimale di € 1 milione. Se il danno supera questo importo, la polizza Unipolsai interverrà per coprire ulteriori € 1,5 milioni. In questo modo, il medico avrà una copertura totale di € 2,5 milioni.

Polizze a Secondo Rischio o in Eccesso

Esistono sul mercato anche polizze progettate per intervenire solo come secondo rischio. Queste polizze, chiamate anche “polizze in eccesso”, offrono premi assicurativi più vantaggiosi. Vengono attivate solo dopo che altre polizze primarie hanno esaurito il loro massimale. Questo tipo di polizza è utile per medici che vogliono avere una copertura aggiuntiva senza dover pagare premi troppo elevati.

Le polizze a secondo rischio rappresentano una soluzione efficace per aumentare il livello di protezione finanziaria, soprattutto in ambiti ad alto rischio come la chirurgia o la medicina estetica.

RC Professionale Medici: Quanto Costa?

Di seguito, trovi alcune tariffe indicative per le polizze di responsabilità civile professionale destinate ai medici liberi professionisti. Questi prezzi sono solo a titolo esemplificativo e possono variare in base alle specifiche esigenze e coperture richieste.

Tariffe per Attività Non Chirurgiche e Non Invasive

  • Massimale: € 3.000.000 per anno, € 1.000.000 per sinistro

    • Medico di base: € 555,00 all’anno
    • Medicina Interna: € 555,00 all’anno
    • Endocrinologia: € 585,00 all’anno
  • Massimale: € 4.500.000 per anno, € 1.500.000 per sinistro

    • Medico di base: € 655,00 all’anno
    • Medicina Interna: € 655,00 all’anno
    • Endocrinologia: € 705,00 all’anno

Tariffe per Attività Invasive e Chirurgiche

  • Massimale: € 6.000.000 per anno, € 2.000.000 per sinistro
    • Otorinolaringoiatria: € 4.200,00 all’anno
    • Oftalmologia: € 2.900,00 all’anno
    • Ginecologia: € 6.600,00 all’anno

Questi costi riflettono il tipo di attività svolta e il livello di rischio associato. Le attività chirurgiche e invasive, che comportano un rischio maggiore, richiedono premi più elevati rispetto alle attività non invasive. Scegliere il giusto livello di copertura è fondamentale per garantire una protezione adeguata nel caso di richieste di risarcimento.

I premi citati sono puramente indicativi e da verificare con l’assicuratore in base alla storia del medico. Sono a solo scopo informativo.

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